Stimolazione della prostata: un piacere sconosciuto
Prima di tutto, dove è posizionata?
La prostata è una ghiandola che, in età adulta, raggiunge la grandezza di una noce. È posizionata a circa 7,5-10 cm dall’inizio del canale anale, dietro il pene nella parte più profonda e subito sotto la vescica. Produce un liquido che durante l’eiaculazione protegge gli spermatozoi dalle sostanze acide presenti nella vagina.
Tutte le persone nate con la prostata possono stimolarla indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere e ottenere piacere.
La prostata viene anche indicata come Punto P e viene considerata l’equivalente del Punto G.
In una società matura, consapevole, libera di esprimere il proprio essere senza giudizio la stimolazione della prostata rientrerebbe in una delle tante modalità per dare e darsi piacere. Nel nostro mondo, invece, una cultura fortemente sessista, patriarcale, binaria, con ruoli di genere imposti e la mancanza di una adeguata educazione sessuale e affettiva relegano la stimolazione prostatica a una attività esclusiva delle persone omosessuali con tutto lo stigma che, ancora, ne consegue. In più, alcune religioni, se interpretate in modo anacronistico e restrittivo vietano qualsiasi rapporto non finalizzato alla procreazione; ancora troppi Stati nel mondo puniscono qualsiasi rapporto omosessuale. In alcuni casi la punizione comminata è proprio legata all’avvenuta penetrazione anale. Se poi, si pensa all’anale come a un rapporto prettamente “passivo” più da ruolo femminile che maschile ecco che l’uomo “macho” e “virile” di qualsiasi età la riterrà come una pratica da aborrire.
Insomma, generazioni e generazioni di giovani e meno giovani vivono il taboo anale privandosi, di fatto, di una parte importante del loro corpo e, soprattutto, del loro benessere.
Non tutti provano le stesse sensazioni durante la stimolazione prostatica e a volte è necessaria un po’ di pratica prima di cominciare a sentire qualcosa. In genere, però, l’orgasmo che ne deriva è più intenso e lungo e non si focalizza solo sui genitali ma avvolge tutto il corpo. Inoltre, non è necessario dover stimolare simultaneamente il pene, l’orgasmo arriverà anche solo attraverso la prostata.
Gioco, complicità, scoperta di nuove sensazioni e piaceri, scoperta del proprio corpo, possono essere la via per un sano e intenso momento di passione.
Insomma, quella piccola e nascosta ghiandolina se stimolata correttamente porta a vivere un piacere totalizzante, intenso e duraturo.
Il piacere anale, una volta scoperto, non lascia più spazio ai dubbi: che sia praticato con un dito, un plug, uno stimolatore della prostata, un dildo o un pene.
Ricordiamo però che ogni corpo reagisce differentemente, il consiglio degli amici può valere fino a un certo punto; in questo caso come in tutto quello che ci riguarda, la parola d’ordine è “imparare a conoscersi” da sol@ o in compagnia.
I benefici della stimolazione della prostata
A parte il piacere che ne deriva e che è fondamentale per il benessere psicofisico, recenti studi hanno dimostrato che la stimolazione prostatica praticata regolarmente:
- riduce il rischio di cancro alla prostata
- il rilascio del liquido prostatico, riduce e allevia la pressione nel pavimento pelvico, lo fortifica, e aiuta a prevenire problemi di erezione nel tempo
- può essere, d’aiuto a chi ha problemi di disfunzioni erettili.
Infine, gli orgasmi provocati dalla sola stimolazione della prostata riducono il periodo refrattario permettendo, quindi, orgasmi multipli.
Il variegato e immenso mondo dei sex toy produce una quantità di modelli a dir poco enorme. Dagli stimolatori della prostata non vibranti, dalle forme più o meno eleganti a quelli vibranti con telecomando, senza telecomando con applicazione. Dimensioni e budget variano, il consiglio, quindi, è quello di cominciare con qualcosa di basico per poi crescere per intensità e modelli.
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Va bene, ma quindi come si stimola questa prostata? Leggete l’articolo Stimolazione prostata: come fare in sicurezza per saperne di più!
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